Wikimedia Commons nasce come archivio di immagini gratuite ideato dalla Wikimedia Foundation, l’organizzazione madre di Wikipedia, società no-profit presente in Florida USA e accessibile online da tutto il mondo. Venne presentata il 20 giugno 2003 da Bomis (amministratore) e Jimbo Wales (co-fondatore) e nominata inizialmente Wikimedia, termine coniato da Sheldon Rampton. Ci fu poi un passaggio di gestione sotto la Fondazione Mayer.
Obiettivo della piattaforma è da sempre incoraggiare la crescita e diffusione di contenuti open content basati sul Wiki (applicazione web che permette di creare, modificare e presentare le pagine digitali) e in modo gratuito e assenti da qualsiasi forma di pubblicità.
Wikimedia Foundation gestisce su scala digitale diversi progetti liberi e redatti attraverso collaborazioni di volontari, e in multilingua. Può recuperare introiti attraverso le donazioni libere da parte degli utenti che possono pagare attraverso PayPal direttamente dalla piattaforma.
I progetti fratelli si dividono in
- Wikipedia : l’enciclopedia con oltre 9 milioni di voci e tradotta in oltre 200 lingue
- Wikimedia Commons : archivio di immagini, audio e video
- Wikizionario : dizionario che censisce significati, sinonimi, etimologie e traduzioni
- Wikibooks : collezioni editoriali e altri contenuti educativi
- Wikisource : documentazione e testi liberi
- Wikiquote : citazioni e aforismi da autori famosi
- Wikispecies : indice su specie di animali, piante, funghi, batteri e altre forme esistenti
- Wikiversità : università libera
- Wikivoyage : guida turistica in aggiornamento
- Wikinotizie : notizie redatte quotidianamente dai volontari
- Wikidata : database consultabile e aggiornabile da utenti reali e automi per supportare i progetti
- Meta-Wiki : sito che coordina tutti i progetti
Concentrando l’attenzione sul progetto Wikimedia Commons, può risultare molto utile per conoscere, diffondere e utilizzare file prestazionali per progetti culturali e pubblicitari. E’ sufficiente entrare nel portale per accedere alla prima panoramica della homepage. Nella colonna di sinistra troveremo la possibilità del cambio lingua, informazioni utili alla navigazione, come partecipare, come caricare immagini, come creare un libro e il collegamento a tutti gli altri progetti Wiki. In alto a destra la barra di ricerca. Compariranno i contenuti d’interesse selezionando la categoria di interesse tra immagini, audio, video e altri media, oltre a un secondo menù a tendina che permette di scegliere il tipo di file (jpeg, png, tiff, svg ecc), dimensione dell’immagine e la rilevanza.
Sotto all’immagine selezionata è riportato titolo, descrizione, autore, formato e tipologia di file (es. jpeg). Molto importante anche la nota sul tipo di licenza, se di pubblico dominio o di attribuzione.
Cliccando su “ulteriori dettagli” si aprirà una nuova pagina con a destra la possibilità di scaricare il file scegliendo una voce in elenco. Nella sezione bassa possiamo trovare inoltre informazioni aggiuntive come i metadati che descrive il tipo macchina fotografica, il tempo di esposizione, l’ISO e distanza focale, oltre a luogo, formato e data di creazione.
Il sito ha raggiunto 10 milioni di file il 15 aprile 2011 e nel 2010 ha integrato UploadWizard che insegna agli utenti come caricare e rispettare i diritti d’autore attraverso tutorial, e poter caricare più file contemporaneamente.
Il logo Wikimedia Commons
Il logo scelto da una votazione nel 2004, è dato dall’unione di un cerchio rosso all’interno di un cerchio blu, e più frecce che convergono in forma radiale in rappresentanza di tutti i progetti della Wikimedia Foundation. La freccia grande che li contiene punta verso l’alto e simboleggia l’evoluzione e il continuo progresso della Wikimedia Commons.