Font e loghi di famosi brand a confronto Needfile Team 26/11/2022

Font e loghi di famosi brand a confronto

La parola d’ordine è: lasciati ispirare!

Un designer di loghi è una figura costantemente ricercata. Un logo è la prima impressione di un’azienda, l’aspetto che più di tutto può influenzare la percezione del brand da parte del consumatore con una conseguente vendita.

I migliori font che continuano a rappresentare con successo i più famosi marchi nella storia possono non risultare oggi moderni ma nonostante questo continuano a funzionare; questo perché un font non dovrebbe rappresentare le mode attuali o i preconcetti moderni. Le mode passano, i marchi giusti sopravvivono.

E’ impossibile giudicare font vintage, classici e minimalisti più professionali di altri. Ogni brand ha la sua particolarità e se un font è stato scelto per rappresentarlo evidentemente è il più adatto a rispecchiare la sua filosofia. Ovviamente dipenderà molto dall’idea di marketing che il designer vorrà trasmettere. In ogni caso è sempre importante che la comunicazione tra le parti sia costruttiva nello sviluppo di un’immagine, in riferiamo sia a quei marchi che nascono e ancor più quelli che vogliono cambiare la loro impronta. In ogni situazione serve ricerca ma soprattutto ascolto, comprensione delle attitudini di una realtà che crea e sviluppa esperienza, conoscenza, valore e percezione del proprio prodotto e target nel tempo.

Come scegliere il font per un logo? Scegliere il carattere giusto ne enfatizza l’aspetto e potrà essere utilizzato per tutta la grafica coordinata: materiale cartaceo, gadget, social e sito web. Un carattere appropriato può evocare cattive associazioni mentali o suscitare meraviglia e fiducia. Questo perché la scrittura attraverso la sua forma trasmette emozioni quanto una voce o un colore. Forma del carattere e forma del testo, unite devono funzionare.

Per scegliere il giusto font è necessario

  • Che sia semplice: il font deve risultare leggibile e potrebbe essere necessario ingrandirlo o ridurlo creando i giusti equilibri. Inoltre deve poter essere riadattato a qualsiasi superficie o materiale promozionale.
  • Che sia differente dai competitor ma che richiami il settore commerciale: la soluzione non è imitare ma analizzare la forma più valida.
  • Che sia in linea con gli obiettivi di Brand: come prima immagine deve saper suscitare attenzione, affidabilità comunicando nel giusto modo.
  • Non usare troppi font: questo potrebbe creare uno sbilanciamento ottico ed estetico suscitando solo confusione e illeggibilità di testo. Le aziende di alto profilo prediligono un solo font (riadattato magari nei diversi stili Light, Regular, Bold, Black ecc).
  • Non seguire necessariamente le mode: questo perché le tendenze hanno vita breve e bisognerebbe sempre ragione a “lungo termine”. Perciò scegli una caratteristica che ne rifletta il valore.

 

Font e marchi celebri

Il famosissimo logo D&G ad esempio usa il Futura Demi Bold

Calvin Klein alto marchio di moda con l’Avant Garde Gothic

Per Tommy Hilfiger troviamo il Gill Sans Regular

Adidas sceglie Avant Garde Gothic Demi

Puma invece ha preferito usare un font personale chiamato MyPuma

Per il logo Gillette troviamo il Futura Extra Black Italic

Il logo più dolce, Nutella con Avant Garde Gothic Bold

Il famoso motore di ricerca Google per Product Sans

E infine Adobe che ha scelto Myriad Pro Bold Condensed

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