Quali sono le tecniche per migliorare la permanenza – ossia l’esperienza d’uso – di un utente su un sito?
Nel web tutto scorre veloce e per incrementare il numero di nuovi clienti è necessario affascinarli fin da subito. Un sito deve emozionare perché è emozionandosi che l’utente desidera interfacciarsi con te.
Offrendo innanzitutto la giusta risposta alla sua richiesta soddisferai il suo bisogno portandolo a una vendita o comunque a una facile conversione. Per farlo un sito deve essere moderno, semplice e chiaro con testi leggeri e incisivi (sia nella presentazione che nella lettura). Inoltre, immagini di bassa qualità non convinceranno il cliente che la tua piattaforma è “attuale” nè tantomeno testi lunghi e complessi, dai termini aulici o scientifici, ne faciliteranno la comprensione (a meno che non si tratti di un ramo commerciale che richiedere la presenza di specifiche tecniche o di un target di pubblico specializzato).
Se l’immagine cattura, il testo che lo accompagna ne verrà esaltato.
Inoltre le “call to action”, pulsanti interattivi, video dimostrativi o ricollegamenti ipertestuali potranno facilitarne l’approccio guidando l’utente alla scelta.
La qualità di un sito web sta anche nella capacità di convincerlo che noi siamo esattamente la migliore risposta al suo bisogno. Offri subito la soluzione per poi proporre contenuti secondari; verranno letti dall’utente una volta che ne sarà colpito utilizzando un tempo extra di permanenza per raccogliere tutte le informazioni necessarie e procedere con la conversione (una chiamata, un form, una diretta chat o un’email).
Un sito è moderno quando è bello da vedere.
Un consiglio è anche quello di analizzare la giusta palette colori per creare contrasti e abbinamenti cromatici armoniosi (e che possibilmente rimandino almeno in minima misura al logo).
Un professionista – o un team di lavoro – con competenze grafiche, testuali e di programmazione saprà, una volta studiato il contesto commerciale, sviluppare un’interfaccia che rispecchi nel modo più fedele l’identità di Brand. Come un logo o qualsiasi grafica coordinata, la conformità di un sito non deve essere data per scontata. Devi sentirlo tuo, deve rispecchiare la tua storia e la tua filosofia, e farà parte della tua evoluzione.
Meno pagine e più qualità.
Più pagine se ripropongono contenuti simili sono inutili. Il click del mouse è “un costo per l’utente” in termini di tempo. Nella struttura del Menu privilegia sempre i contenuti che meglio possono rispondere alle domande del cliente, e in secondo piano elementi per lui considerati successivi – o meglio superflui – nella sua scelta. Un esempio di contenuto secondario può essere “la storia dell’attività” che, per facilitare la lettura del sito, potrà piuttosto essere posizionata nel footer (piè di pagina) assieme ai contatti e alla mappatura del sito. Inoltre, nel caso in cui un sito non venga monitorato per molto tempo potrà presentare dei caricamenti lenti nelle pagine o errori nelle visualizzazioni delle immagini troppo “pesanti”.
D’altro canto, è anche vero che un sito che presenta più pagine può indicizzarsi meglio sui motori di ricerca, e hai perfettamente ragione a pensarla come noi, a patto però che i contenuti riportati siano di qualità, cosa non assolutamente scontata se si pensa alla presenza di errori grammaticali, errata punteggiatura, papironi di testi che non tengono conto delle giuste spaziature e grandezze, o ancora frasi ripetitive o non pertinenti alla sezione. Per questo un sito non dovrebbe mai essere realizzato dal “cuggino” di turno ma da una figura competente che sia in grado di offrire questa chiave di lettura. Si vedono purtroppo sempre più siti improvvisati dalla scelta di dominio sbagliata a errori su errori visibili al pubblico (e non credere poi che il pubblico non se ne accorga abituato com’è a navigare in Rete). Parliamo di qualcosa che va ben oltre l’aspetto economico: la reputazione del Brand.