In una lezione alla Business School di Stanford, Chamath Palihapitiya, ex manager di Facebook, ci spiega in che modo l’uso continuo dei social network potrebbe agire come strumento di manipolazione mentale.
La manipolazione mentale è una modalità, utilizzata volontariamente e a volte anche inconsapevole, di indurre gli altri a compiere generalmente delle azioni che vengono spesso ritenute come “giuste”. Una delle forze manipolatrici più potenti è sicuramente quella riguardante i media e i social network.
I social network se non controllati sono armi pericolose che distruggono il tessuto sociale su cui si basa la società, un problema globale. Un individuo malintenzionato con un grande numero di “mi piace” potrebbe tramite fake news ad esempio mobilitare una grande parte della popolazione, anche di giovani proprio i soggetti che attualmente si trovano in uno stato di perdita di identità e vulnerabilità.