1 dicembre Giornata Mondiale contro l’AIDS Needfile Team 01/12/2022

1 dicembre Giornata Mondiale contro l’AIDS

La Giornata mondiale contro l’AIDS, indetta ogni anno il 1° dicembre ha lo scopo di diffondere l’informazione, far conoscere cause e cure. Un virus che dalle prime documentazioni del 1981 ha ucciso 25 milioni di persone. In questa giornata vengono ricordate tutte le vittime dell’HIV, consapevolmente al progresso della ricerca scientifica e che può offrire oggi un’aspettativa di vita più lunga, seppur con un costante monitoraggio dell’infezione.

Differenza tra AIDS e HIV

“La differenza tra HIV e AIDS è rappresentata dal fatto che l’HIV è il virus – spiega la dott.ssa Silvia Negri, psicologa psicoterapeuta dell’associazione ANLAIDS –  un virus che si può contrarre perlopiù attraverso rapporti sessuali non protetti. Una volta contratto e quindi una volta entrato nel nostro organismo, se la persona non è consapevole e non ha accesso alle opportune terapie, questo virus in modo silenzioso inizia anno dopo anno a nutrirsi, a mangiare il nostro sistema immunitario. Questo determina un abbassamento del nostro sistema immunitario e un indebolimento dello stesso, che risulta più vulnerabile e più sensibile a contrarre malattie determinate da altri virus o da altri a batteri. Questa fase è chiamata AIDS, che è il peggioramento clinico determinato dal virus dell’HIV all’interno del nostro organismo” intervista da sky tg24.

Secondo le statistiche pubblicate dal Centro Operativo AIDS, dell’Istituto Superiore di Sanità, l’Italia registra 3 casi ogni 100 mila abitanti (contro i 4,3 europei). Ancora troppi però considerato che 1/3 delle persone infette scopre tardi di essere positivo, cioè quando si manifestano sintomi.

Esistono tre fasi dell’infezione

FASE 1: infezione primaria acuta (1-4 settimane dopo il contagio) con manifestazione di febbre, eruzione cutanea o rash, male alla testa, gola infiammata, ghiandole gonfie, dolori articolari/muscolari.

FASE 2: infezione asintomatica a seguito della sieroconversione lo si potrebbe definire un periodo “silente” per la possibile assenza di sintomi anche fino a 8-10 anni. tuttavia il virus continua a replicarsi nel sangue danneggiando progressivamente il sistema immunitario.

FASE 3: infezione sintomatica, la fase più pericolosa per la presenza di gravi infezioni o malattie batteriche e fungine oltre a perdita di peso, febbre, sudorazione notturna, diarrea cronica, tosse persistente, infezioni e malattie della bocca e della pelle.

“Dopo la pandemia, una buona percentuale di popolazione arriva a eseguire il test dell’HIV quando ha i sintomi – precisa la dott.ssa Negri – Dunque, viene diagnosticato non più l’HIV ma l’AIDS. Il Covid ha ostacolato l’accesso ai test, motivo per cui oggi è importante incrementare e sviluppare al massimo la possibilità di eseguirli” intervista da sky tg24.

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Il frontman Freddy Mercury

Era il 23 novembre del 1991 quando il frontman Freddy Mercury annuncia al mondo di aver contratto l’AIDS, già gravemente malato da tre anni, muore 24 ore dopo all’età di 45 anni.

“È giunto il momento per i miei amici e i fan di tutto il mondo di conoscere la verità, spero che tutti si uniranno a me e ai miei medici nella lotta contro questa terribile malattia“.

La sua morte ha rappresentato un significativo passo in avanti nella lotta contro la malattia raggiungendo milioni di persone. Dopo il grande successo del Tribute Concert del 1992, Brian May, Roger Taylor e Jim Beach fondano il Mercury Phoenix Trust (MPT) in memoria dell’iconico Freddie Mercury. Il Trust è parte dell’eredità della rock band Queen, che hanno dimostrato come la passione e potere dietro la musica possano aiutare il mondo. L’MPT ha raggiunto milioni di persone nella lotta contro l’HIV/AIDS fornendo 17 milioni di sterline a oltre 1,5 milioni di progetti in 57 paesi. L’MPT finanzia prevalentemente organizzazioni più dove spesso i governi o le ONG più grandi non arrivano.

“Freddie ci è stato portato via troppo giovane ma c’è ancora tempo per fare la differenza e cambiare il destino di milioni di persone in tutto il mondo”. MPT
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