Viviamo in una società altamente sbilanciata, caotica e incerta, aspetti ritrovabili nella vita quotidiana ma che sono ben visibili soprattutto nei contesti lavorativi.
Molte aziende sono costituite all’interno da un contesto altamente frenetico dove si corre continuamente per soddisfare i clienti, contemporaneamente pensare all’innovazione e mantenere una certa modernità. Modernità sempre più richiesta e necessaria, principalmente ora, nell’era dell’intelligenza artificiale.
Questa frenesia continua delle aziende, punta i riflettori sui ruoli di leadership, mentre la voce e le contribuzioni dei lavoratori in background rimangono spesso in secondo piano. L’importanza di questi soggetti è spesso trascurata nonostante svolgano mansioni cruciali per il funzionamento principale delle aziende. Il cuore pulsante ma invisibile dell’organizzazione.
Lavoratori che svolgono compiti che sembrano invisibili, ma la loro presenza è di notevole importanza.
Principalmente le figure come gli operatori, che mantengono gli uffici in ordine, i tecnici che risolvono problemi, ricercando soluzioni immediate e future a garantire sempre un servizio veloce e preciso. Tutte quelle figure che si occupano di qualità e ottimizzazione dei processi lavorativi, raramente ricevono il riconoscimento e la gratitudine che meritano.
La mancanza di riconoscimento può portare alla classica perdita di motivazione dei lavoratori portandoli al licenziamento, al cambio di settore e tipo di mansione. Le aziende dovrebbero muoversi con dei riconoscimenti regolari, dei premi e opportunità di aggiornamento. Specialmente quando è ben visibile una crescita o uno sviluppo dell’azienda stessa.
Ogni dipendente si deve sentire importante.
Un grande imprenditore o un semplice buon titolare deve rivedere la propria definizione di successo. Non deve essere solo un tornaconto personale di arricchimento, e non solo quindi considerare i risultati finanziari o di prestigio ma anche il benessere dei dipendenti.
Il vero motore di ogni organizzazione sono i suoi dipendenti.
I soggetti titolari che hanno occhi esclusivamente sul profitto e prospettive alquanto ristrette, spesso tendono a prediligere la figura del commerciale, spingendo verso una vendita compulsiva. Ogni conferma d’ordine è un valutare in positivo il dipartimento commerciale, che non sarebbe nulla senza l’indispensabile lavoro svolto dai tecnici di progettazione e gli specialisti della qualità. Non è un caso che i migliori venditori siano dei tecnici/commerciali, una figura ibrida ma solo chi conosce bene il prodotto è in grado di comunicare in modo chiaro, creando credibilità e collaborazioni durature.
I dipendenti con le loro competenze, dedizione e passione guidano l’innovazione, la produzione di qualità e la soddisfazione del cliente. Inoltre i dipendenti soddisfatti possono diventare un vantaggio competitivo anche solo nell’attrarre nuove risorse umane di qualità.