Cognizione sociale è quella capacità di una persona di adattarsi a nuove situazioni, riuscire ad affrontare nuove esperienze riuscendo a portare anche buoni risultati.
La cognizione sociale è la conoscenza del funzionamento effettivo del mondo sociale. Le persone dotate di tale competenza sanno cosa bisogna fare in quasi tutte le situazioni sociali. Un modo in cui può manifestarsi la cognizione sociale è al capacità di trovare soluzioni a dilemmi. Chi riesce a cogliere informazioni rilevanti e a escogitare una soluzione in modo razionale saprà trovare in fretta le soluzioni migliori dal punto di vista sociale. L’incapacità cronica di risolvere problemi sociali non solo complica le interazioni con gli altri, ma è un fattore aggravante di disturbi psicologici che vanno dalla depressione alla schizofrenia. Sfruttiamo la cognizione sociale sia per navigare nelle correnti insidiose e mutevoli del mondo interpersonale, sia per comprendere il senso degli eventi sociali. Essa può aiutarci a capire perché un’osservazione considerata arguta da una persona può sembrare ferocemente sarcastica per un’altra.
Comprendere le regole non scritte che governano l’interazione è cruciale per avere scambi proficui con una persona di estrazione culturale diversa, per la quale le norme possono essere molto diverse da quelle che abbiamo imparato nel nostro gruppo. Si è capito ormai da decenni che la perspicacia interpersonale è uno dei capisaldi dell’intelligenza sociale.
Alcuni teorici hanno addirittura sostenuto che la cognizione sociale, sia l’unico vero componente dell’intelligenza sociale. Ma uno sguardo che si focalizza solo su quello che sappiamo del mondo interpersonale, ignora quello che effettivamente facciamo quando interagiamo con le persone. Una persona ricca di cognizione sociale, ma priva delle basi dell’abilità sociale, sarà comunque molto impacciata con la gente.