Una costante delle moderne organizzazioni è il funzionamento, una volta nate tendono a esistere indipendentemente dagli elementi che la compongono che diventano spesso dei numeri facilmente sostituibili, sommersi da una struttura basata su burocrazie e regole consolidate.
Quando sosteniamo di vivere nell’era dei mercati, è giusto aggiungere un importante avvertimento, mercati che non sono solo di norma composti da individui che vendono beni ad altri individui. Anzi si può parlare di mercati contemporanei che contengono una molteplicità di ORGANIZZAZIONI che determinano determinate forme e confini. Si ha a che fare con una miriade di organizzazioni in quasi tutte le attività quotidiane, dalla nascita di un ospedale, agli asili, alle scuole , alle chiese fino agli scambi economici e il governo stesso. I sociologi hanno attribuito grande importanza alle analisi del funzionamento delle organizzazioni. L’organizzazione può essere definita come un gruppo dedicato ad una specifica attività che ha uno scopo o un proposito identificabile e una forma durevole di associazione.
Le organizzazioni possono essere enormi o piccole come quelle che riuniscono due o tre individui, ma nonostante queste rilevanti caratteristiche, le varie ricerche sulle organizzazioni mostrano che esse condividono molte caratteristiche tra loro. Una costante delle organizzazioni è il funzionamento, una volta nate tendono a persistere, anche di fronte a forti minacce alla loro esistenza, indipendentemente dagli elementi che la compongono. Un caso importante è quello di una organizzazione chiamata “March of Dimes” un ente nato nel 1938 dal presidente americano Roosevelt Franklin insieme ad altri individui per combattere la poliomielite (chiamata anche paralisi infantile una malattia altamente contaggiosa) malattia di cui lo stesso presidente soffriva, l’organizzazione chiedeva ai cittadini di donare dieci centesimi per aiutare la ricerca contro la malattia. Successivamente un nuovo vaccino noto come Salk fu approvato e messo in circolazione, funzionando in maniera impressionante eliminando quasi del tutto la malattia, l’ organizzazione aveva raggiunto il suo scopo. L’organizzazione non ha cessato di esistere ma continua a raccogliere fondi per altre malattie , oggi è una enorme organizzazione nella lotta di tutte le possibili malattie.
Qual’ è il motivo per cui un organizzazione continua a vivere?, Un motivo è che le persone che ci guadagnano da vivere e desidera mantenere e far sopravvivere il proprio lavoro. Inoltre cè un nome , un brand di importanza che piuttosto di cessare di esistere viene assorbita da un’altra organizzazione. Un’altra questione ancora più importante è quella dove le organizzazioni tendono a sviluppare burocrazie, con regole scritte e ruoli specifici. Una volta che un’organizzazione burocratica emerge essa diventa una presenza costante, dove le persone possono cambiare ma essa rimane in piedi perché ha stabilito principi operativi e procedure che non si basano sul singolo individuo. Ad esempio si può pensare alla azienda Apple di Steve Jobs e Steve Wozniak di quando erano solo dei curiosi studenti, dotati però di visione imprenditoriale e conoscenze tecniche che gli permise di disegnare un computer in un garage della California verso la metà degli anni settanta. Apple successivamente divenne una multinazionale con un consiglio di dirigenti e manager per gestire la potenzialità di mercato della sempre più grande organizzazione. Ci fu una fase dove il fondare venne scacciato, ma l’azienda continuò a muoversi sviluppando altri prodotti per oltre dieci anni. Era diventata un’organizzazione burocratica stabile e piena di risorse.
La burocratizzazione è ormai molto presente in stati moderni con grande reti di comunicazione e tecnologia, e fornisce forza e stabilità ma può creare altri problemi sul modo in cui le decisioni vengono prese, tutto diventa più formale e statico. Il sociologo tedesco Max Weber riteneva necessaria la forma burocratica che caratterizzava la società moderna, anche contenendo molti aspetti negativi, le burocrazie stabiliscono posizioni di autorità gerarchicamente organizzate, più in alto si sale e maggiore sarà l’autorità della posizione, più in basso è il ruolo e più la persona è facilmente sostituibile. Le caratteristiche cruciali della modernità secondo il sociologo tedesco Niklas Luhmann vede il sistema sociale come un sistema chiuso ,indipendente capace di “curare” da sé i propri elementi e le proprie strutture, per il sociologo il sistema sociale si basa su un ambiente e gli individui sottolinea, non hanno alcuna rilevanza sociale. L’elemento fondamentale della società non è l’attore umano ma la “comunicazione”, tutti i sistemi sociali si accomunano dal possedere un operazione distintiva,
LA COMUNICAZIONE DOTATA DI SENSO
Il senso da forma all’operare dei sistemi sociali e psichici (cioè fondati sulla coscienza) ed è la forma di selezione che caratterizza i sistemi sociali. Anche in una particella minima dei sistemi sociali dove sono presenti solo due attori sociali è già un sistema complesso, ma per Luhmann solo la comunicazione è intrinsecamente e necessariamente sociale. Nonostante l’estrema complessità, la teoria di Luhmann è usata in tutto il mondo come strumento analitico dei sistemi sociali, anche se la teoria non spieghi come la comunicazione possa aver luogo senza l’attività umana. Una delle frasi di Niklas Luhman “Gli esseri umani non possono comunicare, nemmeno la loro coscienza può comunicare.” Per Max Weber invece è l’azione il mattone che da forma al sociale. I sistemi sociali vengono divisi in tre tipi:
– INTERAZIONE data dalla presenza fisica
–SOCIETA’ che al suo interno comprende la comunicazione e di conseguenza all’esterno non cè comunicazione.
– ORGANIZZAZIONE che si costruisce in base a delle regole di appartenenza mediante selezione del personale e definizione die ruoli interni. Ci si riferisce a sistemi sociali come le aziende, gli istituti, le associazioni ecc.. Nelle organizzazioni la comunicazione assume la forma di decisione. La decisone è un tipo particolare di comunicazione la cui selettività è attribuita ad un membro dell’organizzazione. Le premesse decisionali si presentano principalmente in tre forme:
1)L’organizzazione stabilisce dei programmi ai quali si valuta la correttezza delle decisioni e si pongono degli scopi da raggiungere.
2) L’ambito delle possibilità decisionali viene ristretta con la struttura gerarchica.
3) La decisione che rende operativa l’organizzazione è collegata con le persone che ne sono i membri.
Questi tre aspetti sono le aspettative all’interno dell’organizzazione, sono premesse che si traducono in posti di lavoro con ognuno il suo compito da svolgere. I posti mantengono la loro identità soltanto se non mutano le tre premesse decisionali. Ogni decisione è alla base di altre decisioni. Le organizzazioni formali sviluppano strategie per supportare la pressione decisionale. La SEMATICA è il patrimonio concettuale della società con riferimento al senso ed alla comunicazione.
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