Fragile meraviglia: l’Incanto dell’Arte del Vetro Needfile Team 20/08/2024

Fragile meraviglia: l’Incanto dell’Arte del Vetro

Ogni oggetto in vetro soffiato è unico, frutto di una combinazione di arte, tecnica e creatività.

L’Isola di Murano attira milioni di turisti ogni anno. La visita al museo del vetro e alle fornaci, con le varie dimostrazioni dal vivo di come vengono creati i vari oggetti e le vere e proprie sculture d’arte sono una parte fondamentale dell’esperienza turistica a Venezia. La lavorazione del vetro si distingue per una serie di tecniche uniche, sviluppate nei secoli; la tecnica più famosa è quella della soffiatura che consiste nel soffiare attraverso una canna metallica per modellare il vetro fuso. Questo permette di creare oggetti dalle forme più complesse e dare sfogo a qualsiasi idea creativa.

Il vetro è stato scoperto dai Fenici e introdotto a Venezia per volere dei Romani in fuga dalle dominazioni barbariche.

Murano diventata nel 1291 la principale sede delle attività artigianali, mostrando ancora oggi le sue abilità artistiche e la capacità di trasformare il vetro in opere uniche. Una lavorazione custodita e protetta dalla Serenissima a tal punto da non consentire ai mastri vetrai di esportare fuori dalla città di Venezia le materie prime per lavorare il vetro (sabbia di silice, soda e calcare).

 

Un’arte che nasce e si sviluppa a Venezia quale risultato degli afflussi e delle altre culture presenti nella città di mare.

I mastri impararono a realizzare oggetti necessari per la vita quotidiana utilizzando materie estremamente duttili. Tra le lavorazioni più pregiate e che sono sopravvissute al tempo citiamo il Sansovino, un vetro soffiato e prodotto sui vetri delle case veneziane famoso nel Rinascimento, o ancora una tecnica molto simile alla porcellana Cinese e decantata da Marco Polo con la particolarità di creare oggetti in vetro di colore bianco (lattimo).

Alcuni dei maestri più famosi:

Paolo Venini : è uno dei nomi più importanti nella storia del vetro di Murano. Fondatore della Venini & C., la sua azienda che ha portato l’arte del vetro di Murano al riconoscimento internazionale ridefinendo lo stile e l’estetica del vetro muranese nel XX secolo.

Archimede Seguso : uno dei più grandi maestri vetrai di Murano del XX secolo. Ha iniziato a lavorare il vetro da bambino e ha sviluppato alcune tecniche innovative; la sua abilità era nella lavorazione del vetro sommerso.

Dino Martens : era un designer e maestro vetraio noto per il suo uso del colore e delle forme espressive. Riusciva a combinare tecniche tradizionali con uno stile moderno e innovativo.

Carlo Scarpa : è stato un architetto e designer che ha portato un approccio innovativo alla lavorazione del vetro di Murano noto per la sua straordinaria attenzione ai dettagli e da un design raffinato.

Fulvio Bianconi : collaborando con Venini, Bianconi ha creato serie di vetri caratterizzati da colori vivaci e forme insolite, spesso ispirate alla figura umana e agli oggetti quotidiani. Le sue opere sono molto ricercate dai collezionisti.

Lino Tagliapietra : le sue opere, esposte in musei di tutto il mondo, sono considerate tra le più importanti nella storia moderna del vetro.

Alfredo Barbini : ha lavorato con diverse tecniche tra cui la soffiatura e la fusione del vetro, creando opere che spaziano dalle sculture ai vasi. Barbini ha ricevuto numerosi riconoscimenti per la sua carriera ed è considerato uno dei grandi innovatori del vetro di Murano.

Adriano Berengo : una figura di spicco nel mondo del vetro artistico contemporaneo, noto per il suo impegno nel fondere l’arte moderna con la tradizione vetraria di Murano.

La procedura per il vetro soffiato è un’arte complessa che richiede notevole abilità ed esperienza. I passaggi principali:

  • Riscaldamento del forno : il forno viene riscaldato a temperature molto elevate sui 1200-1300°C per fondere la miscela di vetro, che è composta principalmente da sabbia silicea, soda e calcare, finché non si ottiene il vetro fuso.
  • Prima lavorazione del vetro fuso : il maestro vetraio utilizza una canna da soffio, un lungo tubo metallico cavo per raccogliere una quantità di vetro fuso dal forno. La quantità di vetro dipenderà dalle dimensioni dell’oggetto che si intende realizzare. La palla di vetro fuso viene modellata inizialmente su una superficie piatta o su uno stampo per darle una forma di base, il vetraio soffiando crea una bolla d’aria all’interno, per creare il primo volume.
  • Modellazione : la bolla di vetro viene costantemente ruotata sulla canna da soffio mentre il vetraio continua a soffiare e a modellare il vetro con vari strumenti come pinze, forbici e stampi, fase in cui vengono plasmati i dettagli.
  • Ricottura : una volta che l’oggetto ha raggiunto la forma finale, viene raffreddato in un forno di ricottura con una temperatura del forno media di 500°C e con un raffreddamento può durare diverse ore.
  • Finitura : una volta raffreddato, l’oggetto in vetro può essere ulteriormente lavorato, lucidato, tagliato, dorato e dipinto.

Tradizionalmente, le arti visive sono state suddivise in “arti maggiori” e “arti minori”. La pittura, la scultura e l’architettura erano considerate “maggiori” per il loro prestigio storico. Le “arti minori”, o arti decorative, includevano tecniche come la ceramica, la tessitura, l’oreficeria e il vetro.

Oggi l’arte del vetro è riconosciuta come una forma d’arte altamente sofisticata, che richiede grandi capacità tecniche, innovazione e creatività.

Il settore è florido ma deve affrontare sfide continue. C’è grande necessità di preservare tecniche tradizionali in un mondo sempre più industrializzato e affrontare la concorrenza globale. Esiste il fenomeno dell’imitazione dove alcuni produttori cinesi, approfittando della fama mondiale delle tecniche dei maestri vetrai, iniziano a produrre e vendere imitazioni a prezzi notevolmente inferiori rispetto agli originali, realizzati con materiali di qualità inferiore senza rispettare le tradizioni artigianali veneziane.

Per combattere questo fenomeno, sono state istituite delle modalità per proteggere l’originalità del vetro di Murano.

Esiste infatti il Marchio di Autenticità, introdotto nel 1994 il marchio Vetro Artistico® Murano, che certifica l’autenticità e la provenienza dei prodotti realizzati a Murano. Il marchio aiuta i consumatori ad essere sicuri di avere dei prodotti originali proteggendo la qualità del made in Italy. Inoltre le istituzioni italiane hanno rafforzato la protezione legale del vetro di Murano a livello internazionale, cercando di combattere le contraffazioni e proteggere i diritti intellettuali degli artigiani.

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