Nell’articolo “Come fare impresa in Italia” abbiamo espresso le difficoltà nel fare impresa. I problemi ci sono e non si possono negare; tuttavia non ci si può sempre lamentare e servono proposte per fronteggiare la situazione comunque non rosea. La soluzione migliore per far fronte alle nuove sfide lanciate dalla globalizzazione è fare gruppo, squadra, collaborare.
Una delle strategie utili a tale proposito è il co-branding, traducibile in “creare brand insieme”.
Si tratta di una strategia di marketing con la quale è possibile far collaborare due marchi per creare un nuovo prodotto o servizio acquisendo nuovi clienti e migliorare la propria visibilità sul mercato. Per affrontare questa iniziativa servono professionisti che operano nel settore del marketing, esperti di branding, designer grafici, analisti di mercato e project manager dedicati alle tattiche pubblicitarie in rete. Occorrono anche consulenti finanziari il cui lavoro è valutare quali sono le implicazioni economiche dell’accordo tra le aziende nel fare co-branding. Infine servono esperti in social media per migliorare la comunicazione con il pubblico. Nel co-branding i due o più marchi che collaborano nella creazione di un prodotto mantengono la propria firma e devono rimanere distinti agli occhi dei loro clienti.
Uno dei vantaggi di questa cooperazione è l’apertura verso nuovi mercati di riferimento.
Per esempio un’azienda che produce solette innovative collaborando con un marchio che produce scarpe ha più possibilità di estendere il proprio marchio a più persone. Avendo una maggiore visibilità aumentano anche le vendite sia per il prodotto nato dalla collaborazione sia per i singoli prodotti dei corrispettivi marchi estranei al co-branding. Inoltre è possibile raggiungere nuovi followers grazie ai professionisti che curano i social. Ultimo, ma non ultimo, la cooperazione tra marchi permette a questi la divisione di risorse, rischi e soprattutto costi.
Anche la fotografia ha la sua rilevanza a diffondere il significato di un’azienda e del brand che la rappresenta.
L’immagine è sempre stata una leva tra le più potenti per attirare clienti.
La fotografia è immediata e genera emozioni, quindi è fondamentale nel promuovere un prodotto e il marchio di chi lo produce. Un uso intelligente dei colori e una corretta disposizione delle immagini attirano l’osservatore a cogliere un messaggio che rimane impresso nella sua mente insieme al brand che viene pubblicizzato. La fotografia pubblicitaria è diventata più “immersiva” grazie alle nuove tecnologie come la realtà aumentata (AR) e la realtà virtuale (VR); aspetti capaci, infatti, di rendere rilevante il livello di iterazione con il potenziale consumatore al punto quasi da toccare realmente il prodotto come se fosse lì davanti a loro. Naturalmente perchè la fotografia abbia effetto sul consumatore occorrono campagne studiate con arguzia e il “Think Different” di Apple è la prova che con la fotografia, oltre a vendere prodotti, si vendono soprattutto ideali.
Social come Instagram costruiti attorno alla fotografia hanno contribuito a rendere la fotografia un importante mezzo di marketing soprattutto impiegando influencer e contenuti visivi per raggiungere e coinvolgere il pubblico globalmente.
Quando si parla di fotografia conta anche chi la fa. Il fotografo non solo deve avere competenze tecniche, deve anche saper interpretare la visione del brand per ottenere immagini che abbiano effetto. Anche la fotografia richiede costante innovazione con la sperimentazione di nuove tecniche e formati per creare contenuti che spicchino nel saturo mercato pubblicitario. Anche la fotografia è stata interessata dall’ intelligenza artificiale la quale ha introdotto come vantaggio quello di ottimizzare le immagini rendendo ogni campagna più efficiente. La fotografia rimane una forma d’arte capace di catturare e comunicare il significato di un marchio.
Saper usare con efficacia la fotografia nel marketing porta ad un incremento di visibilità e di efficacia delle campagne rafforzando l’empatia con il pubblico che è il destinatario finale di tutto il lavoro legato alla fotografia.
Un’ultima soluzione utile a fare imprenditoria è avere a portata di mano questo memorandum di 15 punti:
- Essere presenti su tutti i social media in particolare su LinkedIn, Facebook, X, oltre che avere e-mail, chat sul sito web aziendale e numero verde. Meglio ancora poter disporre di un blog nel quale descrivere ciò che si realizza attraverso la propria attività.
- Avere dei propri biglietti da visita da lasciare in giro.
- Raccogliere gli indirizzi e-mail dei clienti e creare una newsletter che ogni settimana, quindici giorni o al mese fornisca informazioni ed eventi della propria attività.
- Avere un sito web e una propria pagina sui network aziendali per illustrare ai propri clienti le proprie attività imprenditoriali.
- Creare video che illustri i proprio prodotti o servizi forniti da pubblicare su YouTube, sui social media, blog e sito aziendali.
- Mantenere i contatti comunicando regolarmente con i propri clienti e inviando loro un biglietto di ringraziamento con in allegato un buono sconto.
- Premiare i propri clienti più fedeli tramite sconti sul loro prossimo acquisto. Mai dare per scontato un ritorno dei clienti nell’acquistare i propri prodotti.
- Stampare volantini da consegnare porta a porta nel proprio quartiere.
- Essere indicizzati al meglio nei motori di ricerca.
- Parlare con i propri fornitori e chiedere loro di altre imprese che potrebbero essere interessate ai propri prodotti o servizi.
- Essere all’interno di organizzazioni di volontariato, seguire le conferenze di settore e degli imprenditori locali può essere un modo ulteriore per ottenere visibilità perché possono essere occasioni per entrare in contatto con potenziali clienti utili a fare pubblicità anche alla propria azienda.
- Fare pubblicità offrendo campioni promozionali e mettendo in mostra il proprio lavoro perché potenziali clienti possano conoscere la propria impresa con la possibilità di valutare servizi di loro utilità.
- Rendere visibile la ragione sociale, logo e informazioni di contatto sulla carrozzeria della propria vettura aziendale per farsi ulteriore pubblicità.
- Farsi pubblicità offrendo o donando i propri servizi o prodotti agli eventi organizzati all’interno della tua comunità per avere un’ulteriore visibilità e conoscere potenziali clienti nella propria zona.
- Organizzare concorsi sul proprio sito o pagina Facebook facendo in modo che il premio sia collegato alla propria attività. Un esempio può essere un buono sconto del 40% su uno dei propri servizi. Così facendo è possibile incrementare il traffico sia sul proprio sito web che sui profili dei social media aziendali.